Perché "Paul Graham: il pifferaio magico dei nerd"
Tutti gli essays di Paul Graham tradotti in italiano e trasformati in un podcast. Da tante mani e tante voci.
Ciao, sono Irene.
Leggo gli Essays di Paul Graham da quando lui ha iniziato a scriverli, e posso dire con certezza che hanno cambiato il modo in cui vedo il mondo, mi approccio agli altri, e prendo le decisioni (anche nel mio lavoro).
Recentemente, dopo aver riascoltato un intervento di Paul Buchheit alla Startup Investor School di Y Combinator del 2018, ho iniziato a ragionare più e più volte su un passaggio in cui diceva che Paul Graham è il “Pied Piper dei nerd” e i suoi essays sono la base su cui si sono formate generazioni di founder in Silicon Valley.
The whole reason Y Combinator really exists is because Paul had been writing these essays for years, he’s kind of like the Pied Piper of nerds, everyone would just read these things and get excited, and to this day I believe it's like the number one or number two source of leads to people applying to Y Combinator. We asked a question on the application – “How did you hear about Y Combinator?” – and they say “from Paul Graham's essays”.
E ho pensato che è proprio vero.
Paul Graham (o PG, come è chiamato spesso) ha impostato una buona parte del mindset e del modo di agire e pensare degli imprenditori che stanno cambiando il mondo.
Tutti, tutti, tutti i founder delle grandi aziende tecnologiche, delle startup più disruptive, delle innovazioni più rivoluzionarie, hanno letto almeno un essay di PG (se non la maggior parte, se non tutti) nella propria vita.
Il pensiero successivo naturale nella mia testa è stato: che peccato che non siano fruibili così facilmente dai founder italiani, sarebbe davvero una ricchezza inestimabile.
Sicuramente una buona parte possono leggerli in inglese, è vero, ma avere gli essays di PG in italiano aprirebbe la sua visione del mondo a tantissime persone in più.
E così, dopo che questo pensiero mi ha ronzato in testa per qualche giorno, e dopo essermi confrontata con diversi amici sull’utilità e fattibilità del progetto, alla fine ho deciso di farlo partire in questo spazio.
Con due obiettivi:
Tradurre in italiano gli essays di Paul Graham
Crearne una versione audio che possa essere ascoltata come un podcast
Tra l’altro sul sito di PG c'è proprio una FAQ sulle traduzioni:
"Can I put a translation into another language online? Sure. Please include the url of the original, and send me the url of your translation so I can make a link to it."
Farlo da sola sarebbe un’impresa mastodontica (ad oggi sono oltre 200 gli essays), quindi ho deciso di chiedere aiuto ad alcuni amici appassionati di innovazione e startup come me.
E molti hanno detto di sì.
Alcuni essays poi li ho trovati online già tradotti in italiano negli anni, e ho chiesto agli autori di raccogliere qui il loro lavoro.
Ho scelto di farlo su Substack in modo da rendere i contenuti più fruibili e l’esperienza più frictionless possibile.
Poi ho anche messo online paulgraham.it: insieme a Tommaso abbiamo pensato che sarebbe stato molto bello se, sostituendo solamente “.it” al “.com” del sito originale di Paul Graham, si potesse accedere direttamente alla traduzione in italiano di ogni essay.
Per esempio se la versione originale è paulgraham.com/startupideas.html troverete quella italiana a paulgraham.it/startupideas.html (che poi farà redirect sull’articolo originale di Substack). Magari in futurp creeremo anche una repository statica simile al sito originale come ha suggerito Tommaso.
Intanto partiamo, poi vediamo dove arriviamo.
Se volete contruibuire a questo progetto compilate questo, oppure scriveteci una mail o un commento.
Più siamo, meglio è.
🖖