Paul Graham: il pifferaio magico dei nerd
Paul Graham: il pifferaio magico dei nerd
Fundraising ad Alta Precisione // High Resolution Fundraising
0:00
-5:22

Fundraising ad Alta Precisione // High Resolution Fundraising

Traduzione in italiano di Irene Mingozzi dall’essay originale di Paul Graham "High Resolution Fundraising"
Traduzione e lettura in italiano di Irene Mingozzi dall’essay originale di Paul Graham "High Resolution Fundraising" [Settembre 2010].
Immagine generata con Midjourney

Il motivo per cui le startup utilizzano sempre più convertible notes negli angel round è che consentono di chiudere i round più velocemente. Rendendo più facile per le startup offrire condizioni diverse a investitori diversi, le aiutano a superare la sorta di stallo che si verifica quando gli investitori aspettano tutti di vedere chi altro investirà.

Una delle cose che influenza di più l'opinione degli investitori su una startup è l'opinione di altri investitori. Sono davvero pochi quelli che decidono da soli. Qualsiasi founder di startup può dirvi che la domanda più frequente che si sente rivolgere dagli investitori non riguarda i fondatori o il prodotto, ma "chi altro sta investendo?".

Questo tende a produrre situazioni di stallo. La raccolta di un priced round vecchio stile può durare settimane, perché tutti gli angel rimangono alla finestra in attesa che gli altri si impegnino, come i concorrenti di uno sprint in bicicletta che pedalano deliberatamente lentamente all'inizio per poter seguire chi parte in velocità per primo.

Le convertible notes consentono alle startup di superare queste situazioni di stallo, premiando gli investitori disposti a muoversi per primi con valutazioni (effettivamente) più basse. Che si meritano perché si assumono più rischi. È molto più sicuro investire in una startup in cui Ron Conway ha già investito; chi viene dopo di lui è giusto che paghi un prezzo più alto.

Il motivo per cui le convertible notes consentono una maggiore flessibilità sulla valutazione è che i cap non sono valutazioni effettive e le note sono economiche e facili da realizzare. È quindi possibile effettuare una raccolta ad alta precisione: se si vuole, si può avere una nota separata con un cap massimo diverso per ogni investitore.

Il cap non deve necessariamente aumentare in modo lineare. Una startup potrebbe anche offrire un cap migliore agli investitori che pensa possano aiutarla maggiormente. Il punto è semplicemente che investitori diversi, sia per l'aiuto che offrono sia per la loro disponibilità a impegnarsi, hanno un valore diverso per le startup, e le loro condizioni di investimento dovrebbero rifletterlo.

Condizioni diverse per investitori diversi è chiaramente la strada del futuro. I mercati si evolvono sempre verso una maggiore granularità. Potrebbe non essere necessario utilizzare le convertible note per farlo. Con termini standardizzati sufficientemente leggeri per l'equity (e con alcuni cambiamenti nelle aspettative degli investitori e degli avvocati sui round di equity) si potrebbe fare la stessa cosa con l'equity invece che con il debito. Entrambe le soluzioni andrebbero bene per le startup, a patto che possano cambiare facilmente la loro valutazione.

Le situazioni di stallo non erano l'unico problema con i round di equity tradizionali. Un altro è che le startup dovevano decidere in anticipo quanto raccogliere. Ritengo che sia un errore per una startup fissare una cifra specifica. Se gli investitori si convincono facilmente, la startup dovrebbe raccogliere di più ora, mentre se gli investitori sono scettici, la startup dovrebbe prendere un importo minore e usarlo per portare l'azienda fino al punto in cui può diventare più convincente.

Non è ragionevole aspettarsi che le startup scelgano in anticipo la dimensione ottimale del round, perché ciò dipende dalle reazioni degli investitori, che sono impossibili da prevedere.

Gli angel round di dimensione fissa e con molti investitori sono una pessima idea per le startup, tanto che ci si chiede perché mai si sia fatto così. Una possibilità è che questa usanza rifletta il modo in cui gli investitori amano colludere quando possono farla franca. Ma credo che la spiegazione reale sia meno negativa. Credo che gli angel (e i loro avvocati) abbiano organizzato i round in questo modo per imitazione sconsiderata dei round di Series A fatti dai VC. In un round di Series A, un round di equity di dimensioni fisse con un lead ha senso, perché di solito c'è un solo grande investitore, che è inequivocabilmente il lead. I round di Series A a dimensione fissa sono già ad alta precisione. Ma più investitori ci sono in un round, meno ha senso che tutti ottengano lo stesso prezzo.

La domanda più interessante è quella che riguarda le conseguenze della raccolta di fondi ad alta precisione sul mondo degli investitori. Gli investitori più audaci saranno ricompensati con prezzi più bassi. Ma la cosa più importante, in un business guidato dai risultati, è che saranno in grado di entrare nei deal che gli interessano di più. Mentre gli investitori del tipo "chi altro sta investendo?" non solo pagheranno prezzi più alti, ma potrebbero anche non essere in grado di accedere ai deal migliori.

0 Comments
Paul Graham: il pifferaio magico dei nerd
Paul Graham: il pifferaio magico dei nerd
Tutti gli essays di Paul Graham tradotti in italiano e trasformati in un podcast. Da tante mani e tante voci.