Paul Graham: il pifferaio magico dei nerd
Paul Graham: il pifferaio magico dei nerd
Le Nuove Idee Folli // Crazy New Ideas
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Le Nuove Idee Folli // Crazy New Ideas

Traduzione in italiano di Davide Cecchini dall’essay originale di Paul Graham "Crazy New Ideas"
Traduzione in italiano di Davide Cecchini dall’essay originale di Paul Graham "Crazy New Ideas" [Maggio 2021]. La lettura dell'articolo è di Irene Mingozzi.
Immagine generata con Midjourney

C'è un tipo di opinione che avrei paura di esprimere in pubblico: se qualcuno, che so essere sia una persona esperta in un dato campo, sia una persona ragionevole, proponesse un’idea che sembra assurda, avrei grande difficoltà a dire dell’idea di questa persona “non funzionerà mai”.

Chiunque abbia studiato la storia delle idee, ed in particolare la storia della scienza, sa bene che le grandi cose iniziano così: qualcuno propone idea che sembra folle, maggior parte delle persone lo ignora, e poi, piano piano, inizia ad affermarsi nel mondo.

E la maggior parte delle idee insensate sono effettivamente pessime e possono essere scartate in quanto tali. Ma non quando queste vengono proposte da persone esperte in un campo. Se chi propone l’idea è una persona ragionevole, questi saprà bene quanto possa suonare assurda, e tuttavia la propone. Questo suggerisce che sanno qualcosa che tu non sai. E se hanno una profonda competenza nel settore, probabilmente è proprio da lì che deriva.1

Idee del genere non solo non sono da scartare, ma è anche estremamente probabile che siano interessanti. Quando una persona qualsiasi propone un'idea assurda, il fatto che sia assurda è una prova della loro incompetenza. Ma quando a farlo è una persona esperta e ragionevole, la situazione si ribalta. È una sorta di mercato efficiente: di solito le idee più folli, se sono giuste, avranno effetti maggiori. Quindi, se puoi eliminare la teoria che la persona che propone un'idea apparentemente inverosimile sia incompetente, la sua inverosimiglianza passa dall'essere una prova che è noiosa a essere una prova che è interessante.2.

Non è detto che queste idee funzionino. Ma non è necessario che lo facciano. Devono solo essere scommesse sufficientemente buone, con un valore atteso sufficientemente alto. E credo che in media sia così. Credo che se si scommettesse sull'intero insieme di idee poco plausibili proposte da ragionevoli esperti del settore, si finirebbe in netto vantaggio.

E il problema è che tutti sono troppo conservativi. So che si utilizza troppo spesso la parola “paradigma”, ma in questo caso è quella giusta: tutti quanti siamo troppo legati ai paradigmi attuali. Anche chi ha nuove idee tende a non crederci all'inizio. Il che significa che nel momento in cui ne parlano in pubblico, queste sono già state selezionate attraverso un filtro molto stretto.3

La risposta più sensata a un'idea del genere non è quella di fare commenti, ma di porre domande, perché qui c'è un vero e proprio enigma. Perché una persona intelligente e ragionevole ha proposto un'idea che sembra così sbagliata? Ci sbagliamo noi o loro? Uno dei due necessariamente deve sbagliarsi. Se sbagliamo noi, la cosa è interessante, perché significa che nella nostra idea di mondo c'è qualche falla. Se sono invece loro a sbagliare, la cosa è comunque interessante, perché un errore in cui cade un esperto è qualcosa di cui dovremmo comunque preoccuparci anche noi.

La cosa sembra abbastanza ovvia, e tuttavia ci sono moltissime persone che non sembrano avere la mia stessa paura nello scartare le nuove idee. Come mai? Perché rischiare di sembrare uno stupido oggi oppure un folle domani, invece di semplicemente sospendere il giudizio?

Una delle ragioni deve essere l'invidia. Se proponete un’idea radicalmente nuova e avete successo, aumenterete in modo immenso la vostra reputazione (e probabilmente anche la vostra ricchezza). Qualcuno potrebbe essere invidioso di questo, e quindi quest'invidia potrebbe riflettersi sulla convinzione che vi stiate sbagliando.

Un altro motivo per cui le persone rigettano le nuove idee è che questo è un modo molto semplice per mostrarsi sofisticati. Quando emerge una nuova idea, questa è piuttosto debole, quasi come un pulcino. A confronto, la conoscenza è un’aquila che spicca il volo. Quindi è abbastanza facile attaccare e distruggere una nuova idea, e chiunque lo faccia sembrerà un tipo sveglio a chi non capisce questa asimmetria.

Questo fenomeno viene amplificato dalla differenza in cui vengono riconosciuti e ricompensati coloro che lavorano sulle nuove idee e coloro che le attaccano.Le ricompense per chi lavora su nuove idee sono proporzionate al valore del risultato. Quindi vale la pena lavorare su qualcosa che ha solo il 10% di probabilità di successo se migliorerebbe le cose di oltre 10 volte. La ricompensa per attaccare nuove idee invece è una costante: attaccare un’idea farà apparire chi lo fa sempre un tipo sveglio, a prescindere da quale sia l’oggetto delle loro invettive.

Le persone si scagliano contro le nuove idee anche quando hanno degli interessi in quelle vecchie. Non deve sorprendere che gli uomini di chiesa fossero fra i più duri oppositori di Darwin. Le persone creano intere carriere attorno ad alcune idee: quando qualcuno dice che sono false o obsolete, è chiaro che si sentano minacciati.

La forma più infima di rifiuto di una nuova idea è farlo per partito preso: rifiutare automaticamente ogni idea proposta da una fazione opposta. Quella ancora più bassa è rifiutare le idee per via di chi le propone.

Ma la cosa principale che porta le persone ragionevoli dallo scartare nuove idee è la stessa cosa che frena le persone nel proporle: la pervasività del paradigma attuale. Non blocca solo il modo in cui pensiamo, ma è la struttura con cui sviluppiamo i nostri pensieri. Astrarsi dal paradigma è qualcosa che solo pochi sono in grado di fare. E anche chi è in grado, spesso deve sospendere il proprio giudizio e le proprie intuizioni, come un pilota che vola attraverso le nuvole deve fidarsi degli strumenti più che del suo senso dell’orientamento per capire dove sia l’orizzonte.4

I paradigmi non definiscono solo il nostro pensiero attuale, ma cancellano le tracce di tutto ciò che ci ha portato a definirli, creando un’aspettativa altissima per le nuove idee. Il paradigma attuale ci sembra così perfetto, e così i suoi sottoprodotti, che ci immaginiamo che non appena sia stato scoperto sia stato accettato immediatamente - come se tutti gli astronomi, a prescindere da cosa ne pensasse la chiesa, si fossero convinti immediatamente del modello eliocentrico proposto da Copernico. Le cose sono andate molto diversamente: Copernico propose il suo modello nel 1532, ma occorse fino alla metà del diciassettesimo secolo prima che la comunità scientifica fosse a maggioranza concorde con il suo modello.5

Solo in pochi capiscono quanto siano flebili le idee quando appaiono; quindi, se volete avere nuove idee, una delle cose più importanti è iniziare a capire come si presentano quando sono appena nate. Andate a leggervi come sono nate le nuove idee, e calatevi nei panni delle persone del tempo. Che cosa ne avranno pensato quando un’idea era ancora in via di definizione e anche chi l’aveva proposta era ancora convinto solo per metà di aver ragione?

Non dovete solo guardare indietro nel tempo potete osservare come le nuove idee nascano attorno a voi anche nel presente. Cercate qualcuno di molto esperto che propone un’idea che sembra strana, sbagliata.

Se sarete gentili, oltre che saggi, non starete lì a fare resistenza attaccando queste persone, ma le incoraggerete. Avere nuove idee è una faccenda solitaria, solo chi lo ha provato sa quanto lo sia. Queste persone hanno bisogno del vostro aiuto: se le aiuterete, probabilmente imparerete qualcosa durante il cammino.

Grazie a Trevor Blackwell, Patrick Collison, Suhail Doshi, Daniel Gackle, Jessica Livingston, e Robert Morris per aver corretto le bozze di questo essay

Note

1

La competenza può anche essere in un altro campo; in effetti, l'intersezione di diversi campi tende ad essere un particolarmente promettente.

2

Non sto dicendo che questo principio sia valido in altri campi, oltre alla matematica, l’ingegneria e tutte le materie scientifiche. Nel campo politico, ad esempio, le idee folli spesso sono pessime idee così come sembrano. Tuttavia, questa non è una eccezione, perché chi propone queste idee non è un esperto: i politici sono esperti di strategia politica - come farsi eleggere e come far funzionare il periodo legislativo - ma non sanno molto del mondo cui agiscono. Forse nessuno può saperlo.

* NdT: qui Paul Graham si contraddice parzialmente per quanto riguarda il suo saggio “Copy What You Like” (luglio 2006): in quel saggio, Graham suggeriva di astrarre l’analisi dal contesto - in quel caso di chiedersi se un quadro in un museo gli sarebbe piaciuto ugualmente, anche se non fosse stato esposto nella galleria - e coglieva l’occasione per ribadire quanto fosse importante non credere alle autorità per formulare il proprio giudizio.

3

Questa definizione di “paradigma” è stata data da Thomas Kuhn nel suo “La struttura delle rivoluzioni scientifiche”, ma consiglio anche di leggere il suo “La rivoluzione copernicana” per vedere come ha sviluppato questa idea.

4

Questo è uno dei motivi per cui le persone con una lieve Sindrome di Asperger possono essere avvantaggiate nello scoprire nuove idee, si muovono sempre dando retta alla loro “strumentazione”.

5

Hall, Rupert. From Galileo to Newton. Collins, 1963. Questo testo è particolarmente efficace per calarvi nella mente dei contemporanei.

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Tutti gli essays di Paul Graham tradotti in italiano e trasformati in un podcast. Da tante mani e tante voci.